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Schiavenza

1. Dove si trova Schiavenza?

L’azienda vitivinicola Schiavenza si trova nel cuore delle Langhe, precisamente a Serralunga d’Alba, in Piemonte. Questa regione è celebre per la produzione del Barolo, grazie al suo terroir unico caratterizzato da colline ondulate, suoli ricchi di minerali e un clima favorevole. Serralunga d’Alba è rinomata per i suoi vini strutturati e longevi, e Schiavenza è una delle cantine più rispettate di questa zona.

2. Qual è la storia di Schiavenza?

La cantina Schiavenza ha una storia che risale agli inizi del XX secolo. Fondata nel 1920, l’azienda è stata gestita dalla famiglia Schiavenza per generazioni, mantenendo un forte legame con la tradizione e il territorio. Negli anni ’50, la proprietà passò alla famiglia Germano, che continua a gestirla con la stessa passione e dedizione. Il nome “Schiavenza” deriva dal termine dialettale che indicava i mezzadri, sottolineando il legame storico con la terra e le pratiche agricole tradizionali.

3. Qual è la filosofia produttiva di Schiavenza?

La filosofia produttiva di Schiavenza si basa su un profondo rispetto per la terra e le tradizioni vinicole piemontesi. L’azienda adotta metodi di agricoltura sostenibile, con un approccio naturale sia in vigna che in cantina. La vinificazione segue pratiche tradizionali, con fermentazioni spontanee e lunghe macerazioni per estrarre al meglio le caratteristiche delle uve. L’affinamento avviene in grandi botti di rovere di Slavonia, che permettono al vino di sviluppare complessità e profondità senza sovrastare i sapori del frutto.

4. Che vitigni utilizza Schiavenza?

Schiavenza coltiva principalmente il Nebbiolo, il vitigno principe del Barolo, ma anche altre varietà autoctone come Dolcetto e Barbera. I vigneti sono situati in alcune delle migliori zone di Serralunga d’Alba, tra cui i cru Broglio, Prapò, Cerretta e Bricco Cerretta, che conferiscono ai vini una straordinaria complessità e struttura.

5. Che etichette produce Schiavenza?

L’azienda Schiavenza produce una vasta gamma di etichette, ognuna delle quali riflette la tipicità del territorio e le caratteristiche uniche dei vigneti da cui provengono. Tra le etichette più rappresentative troviamo:

Barolo Broglio: Un vino iconico ottenuto dal prestigioso cru Broglio, noto per la sua struttura e longevità.
Barolo Prapò: Un Barolo elegante e complesso, con note fruttate e speziate.
Barolo Cerretta: Un vino di grande carattere e profondità, con tannini ben integrati e un finale persistente.
Dolcetto d’Alba: Un rosso giovane e fresco, con note di frutta rossa e una piacevole acidità.
Barbera d’Alba: Un vino corposo e fruttato, tipico del vitigno Barbera, con una buona struttura e un’acidità vivace.