Albarino
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1. Storia della coltivazione dell’Albariño
L’Albariño è un vitigno autoctono della regione della Galizia, nel nord-ovest della Spagna, e del nord del Portogallo, dove è noto come Alvarinho. La sua coltivazione risale a secoli fa, con documentazioni che suggeriscono la sua presenza già nel XII secolo. Questo vitigno ha prosperato nel clima atlantico di queste regioni, caratterizzato da abbondanti piogge e temperature miti, che contribuiscono alla produzione di vini freschi e aromatici. La leggenda narra che l’Albariño sia stato introdotto dai monaci di Cluny, che portarono viti dalla Borgogna, ma studi genetici recenti non supportano questa teoria, suggerendo invece che sia un vitigno autoctono.
2. Caratteristiche ampelografiche dell’Albariño
L’Albariño si distingue per i suoi piccoli grappoli e acini di colore giallo-verdastro. Le viti hanno una vigoria media e foglie di dimensioni medio-piccole, con una forma pentagonale e lobature moderate. Il vitigno è noto per la sua resistenza alle malattie fungine, una caratteristica preziosa in regioni umide come la Galizia. Gli acini hanno una buccia spessa, che contribuisce alla protezione contro l’umidità e alla conservazione degli aromi intensi e delle freschezza.
3. Principali zone di coltivazione dell’Albariño
Le principali aree di coltivazione dell’Albariño sono la regione della Rías Baixas in Spagna e la zona del Vinho Verde in Portogallo. Rías Baixas è la denominazione più rinomata per l’Albariño, con un terroir unico caratterizzato da suoli granitici e un clima influenzato dall’oceano Atlantico. In Portogallo, l’Alvarinho viene coltivato principalmente nelle regioni di Monção e Melgaço, dove il microclima e i suoli conferiscono al vino caratteristiche distintive.
4. Principali tipi di vino prodotti con Albariño
I vini prodotti con l’Albariño sono noti per la loro alta acidità e freschezza, che li rendono particolarmente adatti al consumo con frutti di mare e piatti a base di pesce. Al palato, l’Albariño offre note di agrumi, mela verde, pesca e fiori bianchi, spesso con un finale minerale e salino, riflettendo l’influenza marina del terroir. Questi vini sono generalmente secchi e possono variare da leggeri a mediamente corposi, con una gradazione alcolica che si aggira intorno al 12-13%. Alcune versioni, specialmente quelle invecchiate sur lie (sui lieviti), possono acquisire una maggiore complessità e una texture più cremosa.
5. Denominazioni di riferimento del vitigno Albariño
Le denominazioni di riferimento per l’Albariño includono la D.O. Rías Baixas in Spagna e la D.O.C. Vinho Verde in Portogallo. Queste regioni sono riconosciute per la produzione di vini di alta qualità, spesso premiati a livello internazionale. In particolare, la D.O. Rías Baixas è suddivisa in subzone come Val do Salnés, Condado do Tea, e O Rosal, ognuna delle quali produce vini con caratteristiche leggermente diverse in base al microclima e al suolo.