Beaujolais
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Il Beaujolais è un’importante regione vinicola della Francia orientale, famosa per i suoi vivaci e fruttati vini rossi a base di Gamay. Si trova immediatamente a sud della Borgogna, di cui a volte è considerata una parte, nonostante si trovi all’interno della regione amministrativa del Rodano.
Le piantagioni diffuse di Gamay fanno del Beaujolais una delle poche regioni del mondo ad essere quasi esclusivamente concentrate su un unico vitigno. Sebbene sia meglio conosciuta per i suoi vini rossi, la regione produce anche Beaujolais Blanc, da Chardonnay e Aligote. Queste due varietà di vino bianco sono talvolta utilizzate anche nei vini rossi locali, in cui possono costituire fino al 15% della miscela finale.
I vini di altissima qualità della regione sono quelli dei dieci “cru” del Beaujolais, dieci zone di vigneti a lungo riconosciute come le più pregiate della zona. Ciascuno di questi dieci (Brouilly, Chenas, Chiroubles, Cote de Brouilly, Fleurie, Julienas, Morgon, Moulin-a-Vent, Regnie e Saint-Amour) ha il proprio titolo di denominazione.
Il Beaujolais ha un clima continentale borderline, temperato dalla presenza del Massiccio Centrale a ovest e delle Alpi a est. Ciò fornisce una stagione di crescita relativamente calda, rendendolo ideale per generare i sapori maturi e fruttati che caratterizzano particolari vini in stile nouveau.
La parte settentrionale del Beaujolais è costituita da dolci colline granitiche con macchie di argilla e calcare, mentre il sud è dominato da terreni più ricchi di argilla e arenaria e da una topografia molto più piatta. Questo diverso terroir è un fattore dominante nel nord, producendo vini tipicamente aromatici, strutturati e complessi in contrasto con lo stile più leggero, più giovane e fruttato del sud.
L’uva Gamay utilizzata per produrre questi vini distintivi è una varietà acida a maturazione precoce. Per questo motivo, la macerazione carbonica è diventata il metodo accettato per produrre la maggior parte dei vini rossi Beaujolais. L’uva a grappolo intero viene lasciata in fermentini, dove gli strati inferiori vengono pigiati sotto il peso di quelli sopra. Il succo risultante inizia a fermentare e satura l’uva superiore in anidride carbonica (un sottoprodotto del processo di fermentazione). Ciò provoca la fermentazione intracellulare, dove l’uva fermenta come un acino intero, producendo vini dai colori vivaci con bassi livelli di tannini e sapori intensamente fruttati.