Vino Nobile Di Montepulciano DOCG
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Fattoria del Cerro Nobile di Montepulciano Silineo
Il Vino Nobile di Montepulciano è uno dei tanti vini rossi classici toscani a base del vitigno Sangiovese. Proviene dai vigneti che circondano Montepulciano, una pittoresca cittadina collinare a 40 chilometri a sud-est di Siena, nella Toscana sud-orientale. L’area è costituita da pendii che raggiungono i 250-600 metri di altitudine, situati tra due fiumi: l’Ocria e il Chiana.
Il Sangiovese (conosciuto localmente come “Prugnolo Gentile”), deve costituire almeno il 70 per cento del vino finale. Altre varietà locali consentite nella provincia di Siena possono rappresentare il 30 per cento e fino al cinque per cento possono essere varietà bianche come la Malvasia.
I vitigni a bacca rossa portanti sono il Canaiolo e il poco conosciuto Mammolo (Sciacarello della Corsica).
Il periodo di invecchiamento di ogni Vino Nobile di Montepulciano è di minimo 24 mesi (36 mesi per i vini riserva), di cui almeno 12 mesi in botti di rovere. Le botti di rovere sono tradizionalmente utilizzate qui non tanto per il loro sapore quanto per la lenta e controllata maturazione che garantiscono.
I viticoltori locali utilizzavano a lungo le grandi botti italiane (vasi di rovere di capacità notevolmente maggiore di una barrique e quindi con superficie inferiore in rapporto al volume), piuttosto che le botti francesi più piccole, per evitare caratteri indesiderati di rovere (vaniglia, tostato) nel vino.
Il Vino Nobile di Montepulciano è solitamente di colore rosso granato e con il tempo assume una sottile sfumatura aranciata. Si caratterizza per i suoi aromi di ciliegia scura e ricchi di prugna, aromi di fragola matura e ciliegia e un finale delicatamente tannico a “foglia di tè”.
È anche noto per il suo corpo medio, i tannini decisi e per l’acidità che lo rende un vino particolarmente adatto all’invecchiamento (gli esempi ben fatti migliorano con grazia nell’arco di uno o due decenni). Alcuni hanno descritto il vino come avente il profumo del Chianti Classico con la ricchezza del Brunello di Montalcino.
Montepulciano produce anche Vin Santo di Montepulciano bianco e dolce, così come il Rosso di Montepulciano, un rosso secco realizzato in uno stile più moderno, con meno vincoli legati alla tradizione.
Per un breve periodo nell’Ottocento i vini rossi di Montepulciano conobbero un periodo di sonnolenza, venendo spesso etichettati come Chianti (il paese si trova nella sottozona del Chianti Colli Senesi). Fortunatamente, con l’arrivo del disciplinare DOC negli anni ’60, ha riacquistato la sua statura di vino pregiato e nobile, e ha ricevuto ulteriori riconoscimenti nel 1980 quando ha ottenuto la classificazione DOCG.