Toscana
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“Castelgiocondo” Brunello di Montalcino DOCG 2019
Antinori Chianti Classico Peppoli
Antinori Chianti Classico Villa Antinori Riserva
Antinori Villa Antinori Rosso
Brunello Di Montalcino DOCG 2017 San Polo
Brunello Di Montalcino DOCG 2018 Fattoria Dei Barbi
Brunello Di Montalcino DOCG 2018 Mastrojanni
Brunello Di Montalcino DOCG 2019 I Palazzi
Brunello di Montalcino DOCG Greppone Mazzi 2017 Ruffino
Brunello di Montalcino DOCG Pian Delle Vigne 2019 Antinori
Brunello Di Montalcino DOCG Ugolforte 2019 San Giorgio
Brunello Di Montalcino Riserva DOCG Poggio Abate La Poderina 2017 Tenute Del Cerro
Campo alle Comete Vermentino Albablu
La Toscana è una delle regioni vinicole più famose e prolifiche in tutta Europa. È meglio conosciuto per i suoi vini rossi secchi a base di Sangiovese, che dominano la produzione. Questi includono Chianti, Brunello di Montalcino e Vino Nobile di Montepulciano.
Anche il Vin Santo della regione è molto apprezzato, così come i suoi vini passiti da dessert, sebbene questi siano prodotti in piccoli volumi al confronto. I bianchi secchi sono probabilmente meno familiari alla maggior parte dei consumatori, a parte forse la Vernaccia di San Gimignano.
I migliori vini della regione sono ufficialmente riconosciuti e protetti da una serie di 41 titoli DOC e 11 DOCG. Ci sono sei denominazioni IGP / IGT più flessibili, con la Toscana IGT che rappresenta quasi un quarto della produzione totale.
Il clima è un fattore vitale per il successo della Toscana come regione vinicola. Alle zone costiere calde e temperate si contrappongono le zone interne (in particolare quelle delle dolci colline per le quali la regione è così famosa), dove l’aumento della variazione di temperatura diurna aiuta a mantenere l’equilibrio di zuccheri, acidità e aromatici delle uve. Una varietà che prospera particolarmente su questi vigneti collinari è l’uva rossa tipica della Toscana, il Sangiovese.
Vitigni Toscani
Probabilmente la più importante di tutte le uve da vino italiane, il Sangiovese rappresenta circa i due terzi di tutte le piantagioni e l’85% del volume di vino rosso nella regione. È la varietà principale di quasi tutti i migliori rossi toscani. La sua lunga storia e l’ampia distribuzione regionale fanno sì che abbia acquisito vari nomi.
A Montalcino si chiama Brunello, da cui il Brunello di Montalcino. A Montepulciano è conosciuto come Prugnolo Gentile. Sotto il nome di Morellino è l’uva utilizzata per produrre il Morellino di Scansano. Il Sangiovese è presente anche nel Chianti, nel quale si aggiungono piccole quantità di Canaiolo e Colorino, oltre a quantità crescenti di Cabernet Sauvignon e Merlot.
Con l’avvento dei Super Tuscans, i più famosi dei quali provengono da Bolgheri, il Cabernet Sauvignon è diventata una varietà molto più importante in Toscana. Sono presenti anche il Merlot e le altre varietà bordolesi, così come il Syrah (in particolare a Cortona).
Più recentemente ci si è concentrati sulle uve rosse locali trascurate, sia come componenti dell’assemblaggio che per i vini monovarietali. Di questi il Ciliegiolo è il più prominente; qui si ottiene un vino più strutturato rispetto a quanto avviene normalmente nella vicina Umbria. Anche il Pugnitello sta vivendo una rinascita, anche se ancora su scala ridotta.
Il Trebbiano (Ugni Blanc) è la varietà bianca più coltivata, seguita da Malvasia, Vermentino e Vernaccia. Varietà internazionali come Chardonnay, Sauvignon Blanc e Viognier sono piantate in quantità molto piccole, ma sono presenti nei vini bianchi (di solito Toscana IGT) di alcune tenute di prim’ordine nelle denominazioni incentrate sul vino rosso.