Tappi per vino: quali usare, come chiudere le bottiglie

Esistono diversi casi in cui è necessario sapere come chiudere una bottiglia di vino: nel caso in cui tu debba imbottigliare del vino casalingo (o che tu lo stia acquistando sfuso) oppure  che tu non sia riuscito a finire una bottiglia di vino. Come conservare la nostra bevanda in questi casi? Qual è il tappo migliore da usare? 

Che tappi usare per imbottigliare il vino?

Lo scopo del tappo è quello di chiudere la bottiglia impedendo che entri l’aria, portando a dei processi degenerativi come l’ossidazione e acescenza.

Tra i materiali più adatti c’è il sughero, che può garantire un ottimo grado di isolamento del vino, in uso già nell’antichità per chiudere giare e anfore, nel corso del medioevo la difficoltà di reperire questo materiale ha portato all’uso di pezzi di legno avvolti nel tessuto, eventualmente coadiuvati da pece e cera.

Quanti tipi di tappo esistono?

  • Tappi di sughero naturale monopezzo e multipezzo, tappi tecnici in sughero (agglomerato e twintop) e tappi di sughero naturale incapsulato. 
  • tappo in sughero naturale colmato. Si tratta tappo di sughero naturale monopezzo che viene trattato esternamente con un composto di polvere di sughero e collante, in questo modo si eliminano le imperfezioni sulla superficie del tappo. 
  • tappo in sughero naturale multipezzo (o compensato), in questo caso il tappo è composto da due o più dischi incollati e pressati
  • twintop o Tappo tecnico si ottiene da un agglomerato di sughero e collante che viene rifinito con una rondella di sughero naturale. I Twintop “Spark” ha dimensioni un po’ superiori ed è usato per tappare gli spumanti.
  • tappo in sughero incapsulato (detto anche tappo a “T”) è ideale per liquori o vini liquorosi, quindi bottiglie che hanno bisogno di esere aperte e chiude più volte. Questo tappo, infatti permette di essere tolto e rimesso facilmente, ma al tempo stesso fa egreggiamente la sua funzione di tappo,

Oltre al sughero esistono anche altri materiali adatti al vino.

Tappi sintetici

I tappi sintetici vengono realizzati usando polimeri termoplastici espansi a caldo, per rendere più facile l’inserimento nella bottiglia e per stappare, vengon lubrificati in superficie con materiali siliconici.

Negli ultimi vent’anni i tappi sintetici hanno iniziato a prendere piede nell’imbottigliamento, questo anche grazie ad alcune caratteristiche come il fatto che siano sterili e che quindi non vengono intaccati dalle muffe; non si rompono e sono isolanti e quindi mantengono costanti le caratteristiche organolettiche del vino. Tuttavia, i tappi sintetici on essendo porosi come quelli in sughero nono sono in grado di favorire l’evoluzione del vino nel tempo, quindi è adatto per i vini giovani, diciamo entro un paio d’anni al massimo dall’imbottigliamento.

Tappi in vetro

Il tappo in vetro ha diversi punti di forza per la conservazione del vino. Infatti, si tratta di un materiale perfettamente sterile che può evitare contaminazioni ed è durevole. Grazie a una piccola guarnizione in Elvax e a una capsula in alluminio assicurano la totale ermeticità. L’azione della stappatura non richiede attrezzatura e il tappo può essere facilmente riutilizzato. 

Di contro, il tappo in vetro, ha dei limiti legati soprattutto all’aspetto economico, poiché costa più del sughero e occorrono bottiglie e tappatori ad hoc.

Tappi a vite

I tappi a vite di ultima generazione hanno la chiusura integrata con la sovracapsula. La capsula esterna in alluminio trattiene una guarnizione impermeabile che ha una funzione isolante. La chiusura con la capsula filettata si aggrappa al collo della bottiglia, assicurando l’isolamento del vino. Da un punto di vista economico non c’è un considerevole risparmio tra tappia a vite di nuova generazione e quelli in sughero. Se, però scegli di usare i tappi a vite tradizionali per l’imbottigliamento casalingo dovrai considerare un tempo di conservazione di qualche mese..

Tappi meccanici o “a macchietta”

Soprattutto per quanto riguarda l’imbottigliamento casalingo, i tappi “a macchinetta” sono molto diffusi. In questo senso è necessario scegliere un buon tappo meccanico, con una guarnizione nuova e della misura corretta per la bottiglia che andrà a tappare, così che possa assicurare un’ottima chiusura non facendo ossidare il tuo vino. 

Il tappo meccanico può essere facilmente riutilizzato, ma occorre far attenzione che le leve non si allentino e che le guarnizioni siano in buona condizione. 

Tappi a corona

Il tappo a corona è un tappo metallico rivestito da uno strato di materiale elastico che permette di chiudere ermeticamente la bottiglia. Nel corso del tempo questo tappo è diventato di uso comune nella chiusura delle bottiglie di bevande frizzanti. 

Per questa resistenza alla pressione dei gas, i tappi a corona vengono usati spesso nella produzione degli spumanti col metodo classico, infatti le bottiglie vengono chiuse con il tappo a corona e messe a testa in giù, viene poi toltpo il tappo per consentire la sboccatura e le bottiglie vengono definitivamente richiuse con il tappo in sughero.

Perché vengono utilizzati i tappi di sughero per chiudere le bottiglie di vino?

Il sughero è tra i materiali più usati per tappare il vino, grazie ad alcune straordinarie caratteristiche: è impermeabile ed elastico. Tutto ciò garantisce un’ottima aderenza al collo della bottiglia, non permettendo che il vino entri in contatto con gli agenti esterni.

Come si tappano le bottiglie di vino?

Per evitare contaminazioni o di compromettere la lubrificazione del tappo, ricordati di manipolare i tappi il meno possibile.

Se vuoi imbottigliare in casa il vino come prima cosa assicurati che il collo della bottiglia sia asciutto, quindi controlla bene che durante il travaso un po’ di vino non abbia inumidito le pareti di vetro. L’umidità può compromettere l’elasticità e la tenuta del tappo.

Spingi il tappo all’interno del collo finché non si troverà circa un millimetro sotto rispetto alla sommità della bottiglia. 

Lascia almeno 15 millimetri dal tappo alla superficie del vino, ma presta attenzione alla temperatura a cui lo conserverai, infatti un repentino innalzamento della temperatura, provocherebbe un pericoloso incremento della pressione interna.

Dopo avere tappato le bottiglie tenetele in piedi per circa un giorno. In questo modo i tappo avrà, infatti, il tempo di recuperare tutta l’elasticità e aderire perfettamente al collo della bottiglia.

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